Nanoparticelle che imitano il pigmento vegetale per pannelli solari

Nanoparticelle che imitano il pigmento vegetale per pannelli solari

I ricercatori devono essersi ispirati al mondo delle piante per sviluppare queste innovative ed estremamente efficienti nanoparticelle che potrebbero essere utilizzate per costruire i pannelli solari del futuro.

Un team di ingegneri e biologi dell’Università del Surrey ha sintetizzato nanoparticelle che imitano ciò che la clorofilla (il pigmento verde che ricopre la maggior parte delle piante) fa in natura: assorbono la luce e la convertono in energia utilizzabile con una elevata efficienza. I loro risultati sono pubblicati su Cell Reports Physical Science.

Gli approcci passati non sono stati in grado di eguagliare le opere di Madre Natura; l’efficienza dei pigmenti che assorbono la luce diminuisce quando sono estremamente fitti. Nello studio, i ricercatori del Surrey descrivono in dettaglio come hanno sviluppato un pigmento sintetico unico che mantiene la sua intensità fluorescente più a lungo nelle medesime condizioni.

Michael Spencer, autore principale dello studio e Ph.D. studente presso l’Università del Surrey, ha detto:

“Madre Natura può insegnarci tanto quanto pensiamo tutti a come riportare in salute il nostro pianeta. In questo studio, abbiamo esaminato come la luce viene assorbita, potenziata e utilizzata nei sistemi biologici e abbiamo incorporato questi meccanismi nel nostro dispositivi ibridi.”

e ancora

“Le prestazioni del nostro dispositivo ci danno la speranza che i pannelli solari del futuro possano abbandonare l’uso di materiali tossici attualmente utilizzati per mantenere la loro intensità”.

Il nuovo approccio di Surrey utilizza le nanoparticelle come piattaforma per gli “assorbitori” di luce, mostrando una maggiore efficienza in determinate condizioni e offrendo un approccio controllato per l’ulteriore studio e l’eventuale realizzazione di convertitori di luce artificiale ad alta efficienza.

Il professor Ravi Silva, direttore dell’Advanced Technology Institute dell’Università del Surrey, ha dichiarato:

“I pannelli solari sono una parte cruciale del nostro viaggio verso l’azzeramento delle emissioni di carbonio, dobbiamo pensare fuori dagli schemi se vogliamo che i futuri pannelli solari ad alta efficienza raggiungano il loro pieno potenziale. Il pensiero creativo esibito da questo team è esattamente ciò che è necessario per assicurarsi che il solare soddisfi e superi le aspettative. L’implementazione delle tecnologie solari può avvenire decenni più velocemente dell’attuale nucleare, rendendo la generazione di elettricità solare molto meno costosa”.

 

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