Root Android 2023

Root Android 2023

root android 2023

Ti sei mai chiesto perchè quando acquisti uno smartphone o tablet android non puoi decidere quante e quali applicazioni puoi installare e/o disinstallare?
Allo stesso modo non è possibile vedere i files che compongono il sistema operativo del dispositivo, come invece è possibile fare su un pc su cui gira windows.
Risulta lapalissiano quindi il fatto che un proprietario di smartphone non abbia il pieno controllo del proprio dispositivo dato che una considerevole parte del suo sistema operativo e’ sotto il controllo del produttore.

Tralasciando l’etica di tutto questo che risulta decisamente scorretto visto che il proprietario sarebbe chi ha acquistato il dispositivo, il quesito successivo è come fare?
L’unica soluzione per rendere il dispositivo totalmente di tua proprieta’ e’ sbloccare il bootloader (limitato dal produttore ) ed eseguire il root (processo informatico che permette agli utenti di smartphone, tablet o altri dispositivi dotati di sistema operativo Android di ottenere controlli privilegiati, conosciuti come permessi di root).

In questo modo potrai:
-Installare qualsiasi sistema operativo sia ufficiale che non ufficiale di qualsiasi versione Android, purchè non antecedente all’uscita del dispositivo e sempre che sia supportato da esso.
-Disinstallare tutte le Applicazioni che vuoi sempre stando attenti  a cio’ che si elimina  (App di sistema ).
-Prolungare di molto la durata della batteria sia in termini di allineamento celle, tramite app che funzionano solo con root, sia di consumo dal momento in cui molte app saranno disinstallate quindi non consumeranno ram e di conseguenza la batteria.
-Tramite recovery Twrp o Cwm puoi creare un backup della situazione attuale del dispositivo compreso app e account.
-Tramite Titanium Backup si possono salvare (tranne che in rari casi) i progressi delle app pur non avendo nessun account google o facebook per ripristinarli.
-Il Dispositivo, con la possibilità di agire anche sul kernel,  risulterà più performante e fluido .

Praticamente puoi veramente decidere cosa far girare sul telefono e personalizzarlo in tutto. In questo modo sei tu L’Amministratore del tuo acquisto in tutto e per tutto.

La mia conclusione
Fino al 2018 fare il root al dispositivo aveva un senso perche’ gli anni correvano e le tecnologie su di essi e non si badava molto alla supportabilita’ dei dispositivi e quindi molti di essi
risultavano goffi, lenti e imprecisi per inadeguatezza di ram e processore e quindi fare il root fino a quegli anni migliorava di molto la performance e la durata di un dispositivo.

Ecco io mi fermerei a dispositivi di quegli anni su cui eseguire il procedimento di sblocco!

Oggi i dispositivi offrono processori e ram ben più performanti. Ora sono le tecnologie ad inseguire i telefoni dotati di hardware sempre più performanti e tutti a 64 bit. Quindi non ha più tanto senso fare il root perchè è importante ricordare che IL ROOT INVALIDA LA GARANZIA MA SOPRATTUTTO LASCIA PORTE APERTE A EVENTUALI INTRUSI.

Il Consiglio
-Fare il root (sempre se disponibile) solo a dispositivi dal 2018 a scendere e usarli solo per gioco o consultazione in generale .
-Non usare un dispositivo con root con dentro dati sensibili .

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